Il Bangladesh ha evacuato
10.000 Rohingya dai campi profughi al confine con la Birmania
dopo che le frane dovute ai monsoni e le inondazioni improvvise
hanno ucciso almeno 14 persone. Lo hanno detto i funzionari del
Paese.
Dopo tre giorni di pioggia torrenziale, i rifugiati - la
maggior parte dei quali fuggiti dalla repressione militare in
Birmania nel 2017 - sono stati spostati dai pendii collinari
intorno al campo di Balukhali di Cox's Bazar, ha detto il
commissario per i rifugiati Shah Rezwan Hayat.
Decine di migliaia di Rohingya che non riuscivano a trovare
spazio nei campi hanno disboscato le foreste sulle colline
circostanti e allestito rifugi che da allora sono stati colpiti
da frane a ogni stagione di monsoni.
"Abbiamo portato circa 10.000 Rohingya in luoghi sicuri dopo
che i loro rifugi sono stati colpiti da forti piogge e frane",
ha detto Hayat. Almeno sei Rohingya sono tra i morti e molti
altri sono rimasti feriti, hanno detto i funzionari. Gli altri
deceduti sono abitanti del villaggio le cui case sono state
sepolte.
Il distretto di Cox's Bazar, dove sono ammassati più di
850.000 rifugiati Rohingya in 34 campi, ha registrato più di 27
centimetri di pioggia da lunedì, secondo le autorità
meteorologiche. Anche circa 7.000 persone del posto fuori dai
campi sono state portate in salvo, hanno detto i funzionari.
L'agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati ha dichiarato che
2.500 rifugi che ospitano 12.000 Rohingya sono stati colpiti
dalle inondazioni.
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