Almeno 500.000 polli sono
morti o sono stati abbattuti in Burkina Faso, dove a dicembre è
stato rilevato un focolaio di influenza aviaria. Lo ha
annunciato il ministro delle risorse animali ed ittiche Moussa
Kaboré.
"A fine dicembre 2021 abbiamo osservato un alto tasso di
mortalità nel pollame nei siti di riproduzione nel nostro Paese.
Le analisi effettuate dal laboratorio nazionale di allevamento
hanno stabilito la presenza del virus dell'influenza aviaria ad
alta patogenicità, chiamato anche influenza aviaria", ha
dichiarato Kaboré precisando che si tratta del "ceppo H5N1
altamente patogeno dell'influenza aviaria". Il 7 gennaio c'erano
"circa 500.000 polli morti e più di 1,3 milioni di uova perse",
ha detto, aggiungendo che sono state identificate 42 fattorie,
sparse in sette regioni tra cui il centro e il centro ovest.
Il Burkina Faso è stato colpito dal 2006 da varie ondate di
epizoozie dell'influenza aviaria, portate da uccelli migratori o
dalla contaminazione di altri animali dei Paesi vicini. Il
bestiame, la principale fonte di risparmio nelle aree rurali del
Burkina, è la terza fonte di valuta estera dopo l'oro e il
cotone per questo Paese, che ha una popolazione nazionale di
pollame stimata in 52 milioni di capi.
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