(ANSA) - ROMA, 01 APR - Il presidente della Repubblica del
Kazakhstan, Kassym-Jomart Tokayev, ha aperto e moderato il
summit del Consiglio di cooperazione dei Paesi turcofoni,
svoltosi ieri online. Lo riporta l'agenzia Kazinform. Presenti
all'evento virtuale anche il primo presidente del Kazakhstan,
Nursultan Nazarbayev, il presidente della Turchia, Recep Tayyip
Erdoğan, il presidente dell'Azerbaigian, Ilham Aliyev, il
presidente dell'Uzbekistan, Shavkat Mirziyoyev, il presidente
del Kirghizistan, Sadyr Zhaparov, il presidente del
Turkmenistan, Gurbanguly Berdimuhamedow, il primo ministro
dell'Ungheria, Viktor Orbán, e il Segretario generale del
Consiglio di cooperazione degli Stati turcofoni, Bagdat Amreyev.
Il summit avrebbe dovuto svolgersi nella città di Turkistan
ma, a causa della pandemia da Covid-19, il Kazakhstan ha optato
per il formato virtuale. Il presidente Tokayev ha suggerito di
creare una zona economica speciale dei Paesi di lingua turca
proprio nel Turkestan, sottolineando che la pandemia ha portato
ad una crisi economica senza precedenti. Il fatturato
commerciale tra il Kazakhstan e gli Stati membri del Consiglio
turco, solo per fare un esempio, ha totalizzato circa 7 miliardi
di dollari l'anno scorso, con un calo dell'11,2 per cento
rispetto al 2019. Secondo il capo dello Stato kazako, aumentare
il fatturato commerciale dovrebbe essere una priorità per gli
Stati membri del Consiglio turco. "In questo contesto, il
Turkistan ha vasti investimenti e opportunità economiche.
Tenendo conto delle sue ampie risorse naturali, del capitale
umano e del potenziale turistico, suggerisco di creare una zona
economica speciale comune dei Paesi di lingua turca in
Turkistan", ha detto Tokayev, che ha sottolineato la volontà di
trasformare la regione dei Paesi di lingua turca in uno degli
spazi economicamente e culturalmente più importanti del XXI
secolo.
Il primo presidente del Kazakhstan, Nursultan Nazarbayev, ha
presentato una proposta per l'adozione di un documento che dia
ulteriore sviluppo al Consiglio. Rivolgendosi ai partecipanti,
il capo dello Stato che 30 anni fa guidò l'indipendenza della
nazione dall'allora Unione sovietica e cui nel 2019 è stato
riconosciuto lo status di Presidente onorario del Consiglio
turco ha detto che "oltre allo sviluppo umanitario e culturale,
i nostri Paesi hanno molto da imparare gli uni dagli altri",
aggiungendo che gli alfabeti basati sulla grafica latina in uso
nell'area potrebbero essere un'opportunità per promuovere lo
sviluppo dei giovani dei Paesi del Consiglio a livello globale.
Il primo presidente kazako ha inoltre invitato i partecipanti al
summit a sviluppare il commercio reciproco e a lavorare insieme
per attrarre investimenti.
Il Consiglio ha inoltre proclamato la città di Turkistan come
capitale spirituale del mondo turco, incaricando i ministri
degli Esteri e il Segretariato di cambiare il nome dello stesso
Consiglio, come proposto dal presidente Nursultan Nazarbayev.
Questo sarà uno dei punti in discussione al prossimo vertice,
che si terrà nel novembre 2021 a Istanbul, come ha annunciato il
presidente della Turchia Erdoğan.
Si sono inoltre incaricate le autorità competenti degli Stati
membri a collaborare con il Segretariato per preparare le bozze
della 'Turkic World Vision-2040' e della 'Strategia del
Consiglio turco 2020-2025' all'eventuale approvazione, in linea
con le rispettive procedure nazionali. Il Consiglio ha anche
sostenuto la normalizzazione delle relazioni tra l'Azerbaigian e
l'Armenia sulla base del reciproco riconoscimento e istituito il
Premio internazionale Alisher Navoi, poeta e statista turco,
decidendo di organizzare eventi per la celebrazione di
importanti figure che nei rispettivi Paesi turcofoni hanno
contribuito allo sviluppo della letteratura, dell'arte, della
scienza e della cultura turca nel mondo. Anche ieri si è
sottolineata l'importanza delle prospettive economiche per
consentire al Consiglio turco di fissare obiettivi più ambiziosi
e realizzabili e di intraprendere e attuare efficacemente
progetti regionali di importanza strategica, in particolare nel
campo dei trasporti, delle dogane, dell'energia e delle
infrastrutture. (ANSA).