Vogliono tutte pensare al futuro e il desiderio di aiutare l'economia del loro paese ripaga per adesso la fatica. Hanno perso le fabbriche, bombardate, evacuate e chiuse. Hanno mariti e figli ancora là, qualcuna ce li mostra nei rifugi nelle foto sui telefonini. Hanno raccolto tutto quello che potevano, salvato essenze e prodotti di bellezza che fabbricavano da anni e sono partite. Hanno intrapreso un viaggio di oltre 2.000 chilometri con le loro macchine oppure muovendosi di passaggio in passaggio, in auto di sconosciuti che le hanno aiutate. Hanno riempito i trolley con i loro prodotti e i depliant pubblicitari e, dopo quattro giorni di viaggio, sono approdate a Bologna per esporre i brand di loro proprietà alla fiera di Bologna partecipando, per la prima volta, al Cosmoprof. Cercano alleanze, partnership e aperture sul mercato italiano ed europeo. Sono imprenditrici di tre società. Le abbiamo intervistate nei due stand della piccola sezione che la fiera dedica all'Ucraina. Dovevano essere ben 10 brand, si legge nel sito del Cosmoprof dedicato agli espositori. Sono arrivate solo loro.
"La nostra produzione di profumi è andata distrutta, anche noi siamo andati via da Kharkiv e ci siamo diretti a Chernivtsi, - spiega Larisa Nekrasova, CEO di Votre Parfum Ltd, giunta qui con la figlia. Il banchetto della linea di profumi 'Bibliotheque' che Nekrasova è riuscita a salvare è ora ospitato in un angolo dello stand di un altro brand ucraino, Naturpro Cosmetics. Precisa Nekrasova: "Proseguiamo a lavorare grazie all'aiuto di una profumiera italiana a me molto cara e che ringrazio, Fernanda Russo. Lei infatti aveva creato per me le essenze delle fragranze che producevamo in Ucraina e, quando abbiamo visto che la situazione nel mio paese degenerava, le abbiamo rispedito tutto quanto in Italia. Così, per fortuna, questa produzione prosegue ed è made in Italy per adesso".
"Siamo una company giovane, nata nel 2017. Delle nostre diverse sedi chiuse, quella di Dnipro (ndr cittadina nel centro-est del paese) è ancora in parte funzionante, - spiega Elena Kotova, capo del dipartimento export di NaturPro. - Abbiamo aiutato Larisa che è partita in macchina con noi per raggiungere Bologna e, insieme e in quattro giorni di viaggio, abbiamo attraversato 2.000 chilometri. Siamo qui per aiutare l'economia del nostro paese, non per ragioni di business personale. Cerchiamo partner europei, italiani, che ci supportino".
"Sono fuggita da Kyiv, non posso ancora credere a quello che sta succedendo in Ucraina, a Mariupol la gente è in ostaggio, non riesce a fuggire e la guerra deve fermarsi, - dice commossa la giovane Svitlana Melnychuk, a capo di brand beauty del gruppo LLC Beauty. Giunta a Bologna con le valigie piene di prodotti accettando passaggi in auto da sconosciuti per un viaggio che, anche per lei, è durato 4 giorni faticosissimi, sottolinea: "Lavoriamo in remoto per ora, ma la fabbrica non c'è più, idem la sede marketing. Cerchiamo partner e nuove strade di business".
In un altro padiglione affianco nel quartiere fieristico tre grandi brand russi espongono i loro prodotti e trattamenti di bellezza.
In collaborazione con:
Cosmoprof