Lo statunitense Ryan
Cochran-Siegle, 28enne al primo successo in carriera, rampollo
di una grande dinastia di sciatori made in Usa e figlio di
Barbara che fu campionessa olimpica e mondiale di slalom
speciale a Sapporo nel 1972, ha vinto in 1.29.43 il superG di
cdm di Bormio.
Secondo l'austriaco Vincent Kriechmayr in 1.30.22 e terzo il
norvegese Adrian Sejersted in 1.30.37.
Male gli italiani. Miglior azzurro -con cielo coperto e
visibilità non perfetta su una pista Stelvio ben ripulita dopo
le ultime nevicate che avevano portato all'annullamento della
gara lunedì- è stato Dominik Paris, ma solo 17/o in 1.31.45 ed
ancora privo della necessaria fluidità di azione in una gara
velocissima.
Poi ancora più indietro ci sono Emanuele Buzzi in 1.32.07,
Christof Innerhofer in 11.32.10. Riccardo Tonetti è invece
andato a sbattere contro un palo e, pur senza cadere, ha
interrotto la sua corsa.
Domani a Bormio, sulla massacrante Stelvio, tocca alla discesa
con Cochran-Siegle inevitabilmente favorito dopo aver dominato
entrambe le prove cronometrate.
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