PARIGI, 24 NOV - "La Manica si sta
trasformando in un cimitero a cielo aperto, come il
Mediterraneo". E' il grido d'allarme delle ong di fronte alla
morte di almeno 31 migranti nel naufragio di un'imbarcazione di
fortuna che da Calais, nel nord della Francia, cercava di
raggiungere l'Inghilterra. Emmanuel Macron ha chiamato a
raccolta i ministri europei proclamando che Parigi "non
consentirà che la Manica diventi un cimitero". "E' una
tragedia", nelle parole del premier francese Jean Castex, che ha
convocato una riunione urgente per domani con i principali
ministri, mentre sull'altra sponda il suo omologo Boris Johnson
si è detto "scioccato, disgustato e rattristato" e rigettato la
responsabilità sulla Francia, chiedendole di "fare di più"
contro l'impennata del flusso di migranti verso il Regno Unito.
A provocare la strage è stato l'ennesimo tentativo disperato di
realizzare il sogno inglese partendo dall'inferno di Calais a
bordo di quello che capita: barconi, gommoni, addirittura canoe
comprate da Decathlon, la catena di articoli sportivi costretta
a toglierli dagli scaffali nella regione. Fra i morti, almeno 31
avvistati a galleggiare nell'acqua da un pescatore, cinque donne
e una bambina. E' il naufragio più tragico da quando - nel 2018
- passare dalla Francia alla Gran Bretagna è diventata
un'impresa quasi suicida, con la blindatura del porto di Calais
e del tunnel sotto la Manica, per anni la via di fuga preferita
per rifugiati e migranti. Sembra che a bordo del barcone -
partito da Dunkerque - fossero stipate una cinquantina di
persone in condizioni meteorologiche a dir poco avverse, sia per
il mare sia per la temperatura attorno allo zero. Macron ha
chiesto il rafforzamento immediato degli strumenti dell'agenzia
Frontex alle frontiere esterne dell'Ue e una riunione urgente
dei ministri europei coinvolti nella sfida migratoria: "Sarà
fatto di tutto per punire i responsabili", ha promesso il capo
dell'Eliseo. Castex e il suo ministro dell'Interno, Gérald
Darmanin, subito accorso sul posto, hanno definito i migranti
"vittime di criminali passeur che sfruttano la disperazione e la
miseria". Il premier, positivo al Covid e in isolamento a casa,
segue "minuto per minuto" la situazione e domani presiederà una
riunione di crisi dei suoi ministri principali. Si cercano
ancora corpi, e in serata erano ancora all'opera tre elicotteri
e tre navi da ricognizione. Anche Johnson ha convocato subito
una riunione di crisi per affrontare l'emergenza e scoraggiare
le traversate. E, in un momento difficile per i rapporti fra
Londra e Parigi, non ha rinunciato a sferzare Macron affermando
di "aver avuto difficoltà a convincere alcuni partner, in
particolare i francesi, a fare tutte le cose che la situazione
secondo noi richiede". Prima del disastro di oggi, il bilancio
delle vittime dall'inizio dell'anno era ufficialmente di 3 morti
e 4 dispersi. Ma che la situazione stesse diventando esplosiva
si era capito dal clima che si respira negli ultimi mesi nei
campi del nord della Francia, e anche attorno a Parigi, dove gli
accampamenti vengono sgomberati ma i migranti restano senza
punti di riferimento sui marciapiedi, agli incroci delle
tangenziali o sotto i cavalcavia. La procura, intanto, ha aperto
un'inchiesta per aiuto a ingresso irregolare e omicidio colposo
aggravato. Per il prefetto della regione, Philippe Dutrieux, nel
2021 sono stati 31.500 i migranti che hanno lasciato le coste
francesi diretti in Inghilterra, 7.800 quelli tratti in salvo.
Un afflusso mai visto, che non ha dato segni di calo neppure con
l'arrivo del freddo. Anzi, l'11 novembre si è toccato il record
di persone sbarcate sulle coste inglesi, 1.185. La cifra dei
primi 10 mesi, secondo Londra, è di 22.000 migranti arrivati
sulle sue coste.
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