Quattordici nuove sale con 129
opere di artisti come Andrea del Sarto, Parmigianino, Pontormo,
ma anche recenti acquisizioni di Daniele da Volterra, Rosso
Fiorentino, l'Enigma di Omero di Bartolomeo Passerotti, per
secoli ritenuto perduto, e autoritratti di Bernini, Chagall e
Guttuso. Con queste novità, domani, martedì 4 maggio, gli Uffizi
di Firenze riapriranno le porte ai visitatori dopo l'ultima
chiusura durata oltre due mesi in seguito all'emergenza Covid.
Tredici sale sono dedicate ai grandi della pittura
fiorentina, emiliana e romana del Cinquecento, con artisti mai
esposti in maniera permanente. Una quattordicesima nuova sala
rappresenta invece la sintesi degli spazi che presto
accoglieranno la collezione degli autoritratti degli Uffizi. Si
tratta di sale finora utilizzate per mostre oppure chiuse: ora,
con un cambiamento nel percorso di visita, accolgono i
visitatori in arrivo dal 2/o piano. La ripartenza porta anche
una nuova biglietteria, un nuovo sistema di accesso e ampi spazi
di accoglienza nella parte del complesso più vicina all'Arno:
obiettivo smaltire le file. Complessivamente una crescita per
gli Uffizi di oltre duemila mq. "Tutti noi dello staff degli
Uffizi abbiamo preparato con cura questa riapertura che possiamo
ben definire trionfale - le parole del direttore Eike Schmidt -
e che sorprenderà il pubblico con una serie di capolavori finora
mai visti e altri ben noti, ma esposti in modo da riscoprirli
nel loro significato più profondo". Schmidt ha poi ringraziato i
Friends of the Uffizi Galleries per aver finanziato
l'allestimento della sala del Parmigianino.
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