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Massa dona statua bimbo rapito che diventò pascià di Algeri

Massa dona statua bimbo rapito che diventò pascià di Algeri

Storia di Alì Piccinin sequestrato dai corsari a fine '500

MASSA (MASSA CARRARA), 17 giugno 2021, 17:45

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Una scultura celebrerà la storia di Alì Piccinin, un bambino di Massa che fu rapito dai corsari barbareschi sul finire del '500, condotto ad Algeri e poi ne diventò Pascià nel 1645. La statua sarà realizzata proprio a Massa, sulla base di uno dei bozzetti grafico-scultorei creati per l'occasione dagli studenti del liceo Felice Palma, e con il contributo della Fondazione Marmo Onlus, per essere donata alla città di Algeri ed essere collocata nel palazzo dei Rais di Algeri (lo stesso dove era cresciuto Ali) nell'area antistante la moschea di Alì Piccinin, in occasione della celebrazione dei 400 anni dalla sua costruzione, il 4 marzo 2022.
    Una giuria di esperti che comprende anche Ahmed Boutache, ambasciatore di Algeria in Italia, ha selezionato il bozzetto ideato da Giulia Vatteroni, studentessa del liceo Palma, esposto insieme a tutti gli altri bozzetti, circa 45, in una mostra a Palazzo Ducale, e aperta fino al 30 giugno. Alla presentazione hanno partecipato, con l'ambasciatore Boutache, il sindaco di Massa Francesco Persiani, la presidentessa della Fondazione Marmo onlus Bernarda Franchi e anche lo scrittore Riccardo Nicolai, autore delle ricerche sulla storia di Alì Piccinin nonché ideatore del progetto.
    La Fondazione Marmo onlus ha sostenuto i costi per lo svolgimento del percorso di competenze trasversali e orientamento (Pcto), e per la sbozzatura a robot della scultura su cui intervengono gli studenti per la finitura: i ragazzi lavoreranno nel laboratorio di scultura di Alessandro Mosti.
   
   

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