Un mese e mezzo fa stava per
rinunciare ai Giochi di Tokyo, adesso vuole continuare "almeno
fino a Parigi, poi penseremo a Los Angeles". Lo dice Diana
Bacosi collegata in 'dark room' dal villaggio olimpico, dove è
tornata 'in bolla' dopo aver vinto l'argento nello Skeet.
E pensare che, un po' la mancanza di stimoli e un po' il timore
per la situazione sanitaria del Giappone, l'avevano quasi
convinta a dare forfait, e ci sono volute ore di chiacchierate
telefoniche con il ct Andrea Benelli ("per me è una figura
paterna, e a un certo punto mi ha raccolto con il cucchiaino") e
anche con il presidente della Fitav Luciano Rossi per
persuaderla a continuare. Così ora si gode questa medaglia "che
mi rende felicissima, e se poi c'è una gioia così allora ben
vengano anche i momenti brutti".
Tutto questo per capire che, ancora una volta, è il caso di non
mollare, come ha fatto dopo che il Covid le aveva fatto venire
il timore perfino di uscire di casa ed "era brutto - dice -
relazionarsi con le persone care solo attraverso lo schermo di
un telefonino". Invece adesso "il progetto è di continuare fino
a Parigi 2024, poi vedremo cosa fare a Los Angeles. Ma ora
pensiamo a Parigi". E magari alla terza medaglia, per entrare
definitivamente nella storia del tiro a volo.
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