Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Imprese: Toscana, in pandemia scomparse 1700 ditte commercio

Imprese

Imprese: Toscana, in pandemia scomparse 1700 ditte commercio

Osservatorio Confcommercio: "Previsto recupero dal 2023"

FIRENZE, 22 luglio 2021, 12:30

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

Dopo un anno e mezzo di pandemia risultano scomparse 1.700 imprese del commercio e 200 del turismo sulle 212mila esistenti nel terziario toscano. È la fotografia dell'ultimo Osservatorio congiunturale, condotto da Format Reaserch per Confcommercio Toscana e relativo al primo semestre 2021.
    Se nei primi sei mesi del 2021, si legge, il clima di fiducia era migliorato, adesso la maggior parte degli operatori ritiene di non poter tornare ai livelli di redditività pre-crisi prima del 2023. "Ancora 18 mesi - ha detto il direttore di Confcommercio Toscana Franco Marinoni - da vivere stringendo la cinghia, dunque, dal momento che i consumi non sono ripartiti, come dimostra anche il procedere lento dei saldi estivi, e nell'aria ci sono purtroppo nuove restrizioni a causa della ripresa della circolazione del virus".
    Come chiarito dal presidente di Format Research Pierluigi Ascani "i settori più in crisi sono il commercio al dettaglio non alimentare, i pubblici esercizi e i servizi alla persona".
    In questo contesto restano forti i problemi di liquidità: i tempi di pagamento si sono allungati, le aziende non hanno risorse per investire nella crescita e chiedono credito alle banche per stare in piedi. Il 68% si vede accordare la somma richiesta con ammontare pari o superiore a quello atteso, ma cresce la preoccupazione in vista della restituzione del finanziamento. Segnali non positivi anche dal punto di vista della domanda del lavoro: il 34% delle imprese del terziario ha avviato la ricerca di nuovi addetti nei primi sei mesi del 2021, ma (nel 47% dei casi) ha serie difficoltà a reperire persone qualificate per le mansioni proposte. Le maggiori difficoltà sono state riscontrate nei settori ristorazione, turismo e servizi alla persona, in prevalenza a causa della mancanza delle competenze richieste.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza