Nel 2020 in Toscana sono state
raccolte complessivamente 296.151 tonnellate di carta e cartone,
in calo del 4,6% rispetto all'anno precedente. Nonostante il
rallentamento, la Toscana si conferma, però, al secondo posto
nazionale per media pro-capite. E' quanto emerge dal 26esimo
rapporto annuale sulla raccolta differenziata e riciclo di carta
e cartone in Italia diffuso dal Consorzio nazionale Recupero e
riciclo degli imballaggi a base cellulosica (Comieco).
Questo risultato, spiega una nota, è frutto principalmente
delle restrizioni dovute alla pandemia, delle nuove abitudini di
vita e consumo, dell'assenza di turisti, della chiusura di
esercizi commerciali e della ristorazione, che hanno inciso in
maniera determinante sulla produzione dei rifiuti e
conseguentemente sulla raccolta differenziata. Nel solo periodo
marzo-maggio 2020, durante il lockdown, la raccolta del cartone
si è ridotta del 50%. In Toscana, Comieco ha gestito 195.134
tonnellate, pari al 65,9% della raccolta differenziata di carta
e cartone (+4,6% rispetto al 2019), trasferendo ai Comuni in
convenzione oltre 12,4 milioni di euro in corrispettivi
economici. "Anche in un anno difficile come il 2020 - commenta
Carlo Montalbetti, direttore generale di Comieco - la raccolta
differenziata rimane una pratica consolidata per tutti i
toscani, tant'è che quella di carta e cartone rappresenta il
13,7% del totale dei rifiuti urbani prodotti, solo il Trentino
Alto Adige fa meglio in Italia. E anche in termini di raccolta
pro-capite, la Toscana è nell'olimpo delle migliori: nel 2020
ogni cittadino ha differenziato in media 77,4 kg di carta e
cartone, secondo risultato a livello nazionale e primo tra le
regioni del Centro Italia".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA