Prosegue il complesso restauro
della cattedrale del Duomo di Trento. Ultimato l'intervento
nella navata centrale e nella navata sud, avviato nel luglio
2019, dal prossimo lunedì 17 maggio - comunica una nota della
Diocesi - inizierà lo smontaggio dei ponteggi che saranno subito
riposizionati nella parte absidale. L'opera attuata in questi
due anni ha riguardato il restauro dei paramenti lapidei interni
ed importanti interventi di consolidamento. In particolare, si è
puntato a migliorare il comportamento sismico della struttura, i
cui limiti si erano palesati nel corso dei lavori, a seguito di
approfondite indagini statiche. Il restauro ora si sposta nelle
zone del transetto, del tiburio e dell'abside. Anche in questa
sezione si tratterà di intervenire sui paramenti lapidei interni
e di completare l'intervento di stabilizzazione strutturale e
sismica. L'importo complessivo dei lavori è pari a 8.530.000
euro di cui 2.750.000 euro accordati per interventi di
consolidamento strutturale e miglioramento sismico e per
interventi accessori di completamento. La Provincia autonoma di
Trento interviene con un contributo pari al 75% del totale dei
costi, per il resto a carico dell'Arcidiocesi di Trento e del
Capitolo della cattedrale.
Per attuare in piena sicurezza le articolate manovre di
smontaggio e rimontaggio dei ponteggi, la cattedrale dovrà
essere inevitabilmente chiusa al pubblico a partire dal prossimo
17 maggio. Sarà riaperta in tempo utile per la celebrazione
della festa del patrono San Vigilio, il prossimo 26 giugno. Per
quella data, dopo due anni di lavori, il Duomo accoglierà fedeli
e turisti con un volto, almeno in parte, decisamente rinnovato:
saranno infatti nuovamente e completamente fruibili la navata
centrale e quelle laterali. Diverranno invece inaccessibili e
quindi non fruibili per il culto i transetti nord e sud,
l'altare maggiore sottostante il tiburio, il coro e l'abside. Un
altare provvisorio sarà collocato nella parte di presbiterio che
resterà agibile. Durante le settimane di chiusura le
celebrazioni previste in cattedrale saranno spostate nelle
chiese di S. Francesco Saverio, S. Maria Maggiore e Salesiani.
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