La Biogas Wipptal ha avuto il
grande onore di essere presentata come progetto chiave e modello
nell'ambito della conferenza sul clima conclusasi a Glasgow nei
giorni scorsi, in occasione in un evento online sulla situazione
del mercato del biometano e dell'idrogeno.
Lorenzo Maggioni del Consorzio Italiano Biogas nel suo
intervento ha presentato ad un pubblico internazionale lo
sviluppo e i progetti futuri della Biogas Wipptal, illustrando
dettagliatamente i processi produttivi dell'impianto sito in Val
d'isarco che smaltisce oltre 70.000 tonnellate di reflui del
settore zootecnico regionale.
Sebbene i lavori di riconversione dell'impianto abbiano
subito dei ritardi per le ben note difficoltà derivanti dalla
situazione pandemica, in particolare i più recenti soci della
Biogas Wipptal attivi nel settore dei trasporti, come Fercam,
Transbozen e il concessionario Iveco Gasser, sono molto
fiduciosi sul notevole contributo che questo combustibile
alternativo produrrà in termini di sostenibilità.
Con la lavorazione dei reflui zootecnici con sistema di
fermentazione, si previene l'inquinamento da nitriti causato
dall'eccessiva fertilizzazione del terreno e si ottengono
fertilizzanti. La capacità di produzione di energia elettrica
verde dell'impianto è di circa 1 megawatt. Sono 13.500 le
tonnellate di fertilizzante naturale liquido e 2.500 tonnellate
di fertilizzante organico in pellet per frutticoltura e
viticoltura che vengono prodotte annualmente. Giornalmente
l'impianto genera una liquefazione di 19 tonnellate di CO2 con
un risparmio totale di CO2 di oltre 19.000 tonnellate all'anno,
si legge in una nota.
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