Vigili del fuoco ancora al lavoro
nell'area della palazzina quasi interamente crollata nelle
campagne di Gubbio in seguito a un'esplosione che ha provocato
la morte di due persone e il ferimento di altre tre. I rilievi
puntano ora a stabilire le cause della deflagrazione e per
questo è in corso nell'area, sotto sequestro e ora messa in
sicurezza, vengono ora repertati elementi che potrebbero essere
utili alle indagini.
Al primo dei due piani dell'edificio era in corso un'attività
per la produzione della cosiddetta cannabis light. Operazione
per la quale erano impiegati solventi, alcuni molto
infiammabili, necessari per abbassare il principio attivo della
sostanza poi destinata alla commercializzazione. Non ancora
chiaro cosa abbia innescato lo scoppio.
Al piano sottostante della palazzina veniva invece svolta la
prima fase della lavorazione. Con un lavaggio della materia
prima.
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