Tornano attivi, nel
presidio ospedaliero "S. Matteo degli Infermi" di Spoleto, i
reparti di Medicina, Ortopedia, Chirurgia generale, Ginecologia
ed Urologia.
Una misura - spiega la Usl Umbria 2 - che dà seguito alla
delibera della Giunta regionale, illustrata a Spoleto dalla
presidente Donatella Tesei, con la quale il "San Matteo degli
Infermi" è tornato Covid free, dopo sette mesi, e alla riunione
operativa della scorsa settimana presieduta dal direttore
generale dell'Azienda Usl Umbria 2 Massimo De Fino.
Da domenica 6 giugno, è tornato operativo il reparto di
Chirurgia multidisciplinare, composto da Chirurgia, Ginecologia
ed Urologia e ubicato al primo piano dell'edificio chirurgico
con una dotazione di 19 posti letto, 14 ordinari e 5 di day
surgery. Sono in corso alcuni interventi strutturali che
consentiranno la riapertura a breve anche dell'ex reparto Day
week surgery.
Da lunedì sono operative le sale operatorie di Chirurgia
ordinaria e robotica, che si affiancano ai servizi di Day
surgery e della Chirurgia ambulatoriale rimaste sempre attive.
Dal 7 giugno è stato riattivato il reparto di Ortopedia, al
piano terra dell'edificio chirurgico, dotato di 16 posti letto
di cui 14 ordinari e due di Day surgery che va ad affiancarsi
alla Chirurgia ambulatoriale ortopedica. Spazio anche ai
pazienti di Chirurgia ambulatoriale oculistica, ospitati in un
settore dedicato.
Sempre il 7 è tornato attivo il reparto di Medicina con 18 posti
letto ordinari e un posto letto di Day hospital. A ciò si
affiancano tutti i servizi ambulatoriali rimasti attivi anche
nel corso della fase di riconversione in Covid hospital.
Completa per ora il quadro delle riaperture il Pronto soccorso
che si avvarrà h 24 del medico di guardia e degli specialisti di
riferimento prevedendo i ricoveri nella struttura ospedaliera.
Soltanto per i casi di particolare gravità ed urgenza verrà
disposto il trasferimento all'ospedale di Foligno.
La riapertura verrà supportata da un corposo adeguamento della
dotazione organica grazie ai concorsi ed avvisi pubblici per il
reclutamento di medici specialisti, mentre il concorso unico
regionale degli infermieri consentirà in tempi rapidi l'ingresso
in servizio di 324 professionisti.
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