E' stato inaugurato un
nuovo sportello digitale di Umbra Acque a Gubbio, dopo quelli di
Todi, Città di Castello, Gualdo Tadino, Castiglione del Lago e
Umbertide. A inaugurarlo nella sede di Digipass, in via Gioia,
il sindaco Filippo Mario Stirati, l'assessore all'Agenda
digitale Giovanna Uccellani, i vertici di Umbra Acque, l'Ad
Tiziana Buonfiglio e il presidente Filippo Calabrese, il
presidente di Auri, Antonino Ruggiano. Da questo sportello i
cittadini potranno collegarsi con un operatore commerciale in
servizio a Perugia e svolgere in tempo reale tutte le operazioni
normalmente possibili agli sportelli in presenza: gestione del
contratto, richiesta preventivi (per allaccio idrico, allaccio
fognario, allaccio antincendio), fatture e consumi (inserimento
lettura, ristampa del bollettino, estratto conto e verifica
pagamenti, rateizzazione, verifica misuratore), domiciliazione
bancaria o postale (attivazione, modifica o revoca),
rifatturazione (depenalizzazione tariffaria, rettifica di
fatturazione).
Allo sportello sarà anche possibile avere informazioni su
processi commerciali e canali di contatto, oltre che variazioni
anagrafiche e di ragione sociale. Il servizio sarà attivo da
mercoledì 16 giugno: all'utente basterà fissare un appuntamento
chiamando il call center di Umbra Acque (800 00 55 43 numero
verde gratuito da rete fissa, 075 501 43 01 da cellulare) per
poi interagire in video con un operatore per tutte le necessità.
"Si tratta - ha spiegato il sindaco di Gubbio, Filippo Mario
Stirati - di un importante salto di qualità offerto a beneficio
dei cittadini e degli utenti eugubini, per il quale ringrazio
Tiziana Buonfiglio e Umbra Acque. E' importante e significativo
che questo nuovo sportello nasca nel contesto del Digipass, una
realtà che in questi mesi, complice la pandemia, è stata e
apprezzata e utilizzata da tutte le fasce d'età. Credo che si
possa definire l'apertura di questo sportello come una ulteriore
conquista a vantaggio della popolazione anziana, che non ha
familiarità con gli strumenti informatici, ma direi di tutta
l'area interna, che troppo spesso paga caro il prezzo della
marginalità".
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