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Una ottantina denunce in Umbria per reddito cittadinanza

Una ottantina denunce in Umbria per reddito cittadinanza

Finanza accerta percezione illecita per più 700 mila euro

PERUGIA, 22 giugno 2021, 17:55

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Sono una ottantina le persone denunciate nel 2020 dalla guardia di finanza dell'Umbria nell'ambito dei controlli svolti sulla illecita percezione del 'reddito di cittadinanza'. E' quanto emerge dai dati forniti in occasione delle celebrazioni per il 247/o anniversario della fondazione del Corpo.
    I controlli in materia di prestazioni sociali agevolate e, in particolare, quelli relativi al 'reddito di cittadinanza', svolti anche con il contributo dell'Inps, hanno permesso di intercettare in Umbria oltre 700 mila euro indebitamente percepiti. Oltre a circa 30 mila euro di contributi richiesti e non ancora riscossi.
   

Si sono svolte questa mattina, presso il comando regionale dell’Umbria, alla presenza del comandante regionale Benedetto Lipari e delle massime autorità religiose, civili e militari regionali, le celebrazioni per il 247/o anniversario della fondazione della guardia di finanza. Nell'occasione è stato anche reso noto un bilancio dell’attività svolta in Umbria nel 2020 con - è stato detto - un “impegno a tutto campo a tutela di famiglie e imprese in difficoltà e a sostegno delle prospettive di rilancio e di sviluppo del Paese”. Sono stati 1.900 gli interventi ispettivi e circa 1.200 le indagini per contrastare le infiltrazioni della criminalità economica e organizzata nel tessuto economico e sociale dell’Umbria. Nel 2020 sono stati scoperti 92 evasori totali e 343 lavoratori in ‘nero’ o irregolari. Eseguite circa 150 indagini di polizia giudiziaria, che hanno portato alla denuncia di oltre 170 soggetti per reati fiscali e al sequestro di beni per oltre 28 milioni di euro. Cinque i casi di evasione fiscale internazionale scoperti e 80 gli interventi eseguiti in materia di accise, anche a tutela del mercato dei carburanti. Nel 2020 la guardia di finanza ha dedicato una particolare attenzione agli illeciti in materia di spesa pubblica e sono stati oltre 270 gli interventi complessivamente svolti dai reparti del comando regionale Umbria a tutela dei principali flussi di spesa, dagli appalti agli incentivi alle imprese, dalla spesa sanitaria alle erogazioni a carico del sistema previdenziale, dai fondi europei alla responsabilità per danno erariale, cui si aggiungono circa 120 deleghe d’indagine concluse in collaborazione con la magistratura ordinaria e la Corte dei conti. Le frodi scoperte in danno del bilancio nazionale e comunitario sono state pari a oltre 400 mila euro, mentre si attestano su circa un milione di euro quelle nel settore della spesa previdenziale, assistenziale e sanitaria, con 1.473 soggetti denunciati. In relazione alle risorse indebitamente richieste o conseguite in relazione ai fondi strutturali o a quelle gestite centralmente dalla Commissione europea, sono state accertate frodi per oltre 260 mila euro. Le persone denunciate per reati in materia di corruzione e altri delitti contro la pubblica amministrazione sono state 79, di cui tre in arresto. Eseguiti provvedimenti ablatori per un importo complessivo di quasi 7,5milioni di euro. Sul fronte della tutela del mercato dei capitali, l’impegno delle fiamme gialle nel 2020 ha portato al sequestro di beni per un valore di oltre 3,1milioni di euro a seguito di 21 interventi in materia di riciclaggio e auto-riciclaggio. Sono 36 sono le persone denunciate, di cui 3 in arresto. Il valore del riciclaggio accertato si è attestato intorno ai 14,5 milioni di euro. Nel campo dei reati fallimentari, sono state accertate distrazioni per un valore di oltre 60 milioni di euro mentre in quello operativo dedicato alla sicurezza in materia di circolazione dell’euro e degli altri mezzi di pagamento sono stati operati, complessivamente, sequestri per un valore di oltre 40 mila euro. In applicazione della normativa antimafia, sono stati sottoposti ad accertamenti patrimoniali 102 soggetti, mentre i provvedimenti di sequestro e confisca eseguiti hanno raggiunto, complessivamente, la quota di circa 68 milioni di euro. Sul fronte contraffazione sono stati svolti 111 interventi, sottoponendo a sequestro circa 1,8 milioni di prodotti industriali contraffatti, con falsa indicazione del made in Italy e non sicuri. Sul fronte del contrasto al traffico di sostanze stupefacenti, infine, sono stati denunciate 84 persone, 24 delle quali in arresto. Sequestrati oltre116 chili di sostanze di vario tipo.

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