Rubavano un'auto nella zona di
Ostia, dove vivevano abitualmente, poi partivano, approfittando
della sera, per mettere a segno furti in appartamento, in
assenza dei proprietari, tra la provincia di Roma e quella di
Terni: è questo, secondo gli investigatori, il modus operandi
utilizzato dalla banda di presunti ladri ritenuti gli autori di
circa 20 colpi compiuti tra dicembre 2020 e febbraio 2021.
Quattro le persone indagate, tre cileni ed un messicano tra 19 e
35 anni, nei confronti dei quali è stata emessa dal gip Simona
Tordelli un'ordinanza di custodia cautelare in carcere per furto
in abitazione aggravato in concorso e continuato.
Al momento è stato arrestato solo il più giovane del gruppo,
un cileno attualmente domiciliato ad Acilia (Roma), mentre
risultano irrintracciabili gli altri tre stranieri, anche loro
tutti irregolari sul territorio nazionale, che probabilmente
hanno già lasciato.
L'indagine - svolta dal Nucleo investigativo del comando
provinciale di Terni dell'Arma - è partita da un 'passo falso'
della banda, che durante un furto a Narni, lo scorso anno, ha
smarrito un cellulare. È stato proprio dall'analisi del traffico
telefonico che è stato possibile ricostruire ed individuare i
quattro presunti componenti. Questi - sempre secondo gli
investigatori - forzavano porte e finestre per introdursi
all'interno degli appartamenti e svaligiarli. Il bottino
favorito era denaro, monili in oro ed orologi, che
successivamente vendevano tramite alcuni ricettatori della zona,
in particolare ad una trentenne italiana (denunciata per
ricettazione). In un caso il gruppo ha anche rubato un fucile
che non è stato ritrovato.
In più occasioni, al controllo di forze di polizia, i quattro
hanno inoltre esibito documenti falsi. Sono state le
intercettazioni telefoniche a consentire di ricostruire e
seguire l'attività degli indagati, interrotta nel febbraio
scorso a causa di un arresto avvenuto ad Ostia.
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