Per la prima volta un
cantante, Max Gazzè, si esibirà sopra una colata lavica di
Venanzite, una roccia tra le più rare al mondo per la sua
composizione, scaturita dall'unica eruzione di uno dei tre
piccoli vulcani (diametro di circa 500 metri ed altezza massima)
attivi in quello che fu il Mar di San Venanzo, dove oggi sorge
l'omonimo Comune. E' quanto proporrà la 13/a edizione di "In...
Canto d'estate", festival della musica d'autore organizzato
dalla Pro loco in programma venerdì 3 settembre nel parco
vulcanologico.
Gazzè è impegnato nel suo tour estivo "La matematica dei rami
tour", nome del suo nuovo disco prodotto insieme alla Magical
mystery band.
Per la vice presidente dell'Assemblea legislativa Simona
Meloni, "questo festival è un esempio di come il connubio tra
associazioni ed istituzioni può dare vita ad eventi che
qualificano il territorio portando turismo". "Il parco
vulcanologico del comune di San Venanzo - ha aggiunto - è una
perla del territorio insieme al museo. E' un rilancio del
turismo ambientale ma anche didattico, sperando che sia solo
l'inizio in una serie di iniziative da programmare per il futuro
ma che per ora devono essere limitate".
Marsilio Marinelli, sindaco di San Venanzo, ha spiegato che la
stagione turistica "ha visto un ritorno importante nel
territorio di tanti turisti grazie anche alla ripresa degli
eventi come al Parco dei Sette Frati e alla villa comunale, con
l'appena concluso agosto culturale sanvenanzese, a significare
che le iniziative culturali sono un volano ricco di attrattive
per un turismo di nicchia, quello a cui ci rivolgiamo".
"Abbiamo voluto fortemente ripartire con il nostro 'Incanto'
soprattutto per la nostra comunità, che vive molto di socialità,
questo periodo è stato particolarmente difficile" ha detto Elisa
Pambianco, presidente Pro Loco.
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