Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Murales 'rilegge' Bansky con vaccino davanti a scuola di Orvieto

Murales 'rilegge' Bansky con vaccino davanti a scuola di Orvieto

Copia con riferimento ad attualità è opera di ignoti

ORVIETO (TERNI), 10 gennaio 2022, 18:15

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

Una siringa che buca il cuore in volo, una rivisitazione in chiave attuale del celebre disegno della Bambina col palloncino di Banksy: è il murales, dall'autore al momento ignoto, comparso sulle scale di ingresso della scuola primaria Luigi Barzini di Orvieto. A notarlo, alla ripresa delle lezioni dopo la pausa natalizia, insegnanti e genitori degli alunni dell'isituto, che hanno colto il chiaro riferimento al vaccino anti-Covid. L'ipotesi è che il disegno sia opera di qualche writer della zona, che ha preso spunto dal celebre artista inglese per lanciare il proprio messaggio.
    Tra coloro che oggi hanno avuto modo di notare e fotografare il murales, anche Gianfranco Pigozzi, il docente di arte "no Green Pass" sospeso dal lavoro e dallo stipendio dal 28 settembre scorso, dopo essersi rifiutato inizialmente di sottoporsi ai tamponi per entrare in classe e poi alla vaccinazione obbligatoria per gli insegnanti. Anche lui infatti era davanti all'istituto Barzini per parlare con il personale della scuola di alcune questioni burocratiche. "Rimango nella mia posizione e non mi vaccino. E' ormai una questione geopolitica e non sanitaria" spiega all'ANSA. Neanche l'estensione dell'obbligo del Super Green Pass, che da oggi limita molte attività per i non vaccinati, lo ha spinto a cambiare idea: "Sto a casa e aspetto che il castello frani, prima o poi" conclude.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza