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Montefalco

Luogo: Montefalco (Perugia)

Dalla sommità di un colle, Montefalco domina le piane del Topino e del Clitunno e si è meritato un posto nell’associazione dei “Borghi più belli d’Italia”.

Grazie all’incantevole posizione in cui si trova, Montefalco è soprannominato “Ringhiera dell’Umbria”: dai numerosi belvedere del paese è possibile osservare scorci di pura bellezza che spaziano da Perugia ad Assisi, fino a Spello, Foligno e Spoleto.

Si tratta di un borgo di chiara impronta medioevale come testimoniano le mura duecentesche, i torrioni e le cinque porte d’accesso: Porta Camiano, Porta San Bartolomeo, Porta Sant’Agostino con la torre merlata, Porta della Rocca e Porta San Leonardo. 

La vera chicca del borgo è la Chiesa-Museo di San Francesco, sulle pareti dell’abside centrale è dipinto uno dei più noti cicli pittorici dell’arte italiana: La vita di San Francesco, divisa in venti episodi e 12 scene, dipinte nel 1452 da Benozzo Gozzoli, allievo del Beato Angelico; nell’edicola a sinistra del portale principale invece è conservata una splendida Natività, realizzata nel 1503 dal Perugino.

Nel 1963 la Chiesa divenne di proprietà del comune che la adibì a Museo Civico; nel 1990, il Museo venne ampliato e diviso in quattro spazi espositivi diffusi: quello della Chiesa di San Francesco appena citato, il Museo Lapidario (Cripta), le Cantine dei frati e la Pinacoteca Comunale, dove sono esposte le opere di Niccolò Alunno, Francesco Melanzio, Melozzo da Forlì e Antoniazzo Romano.

La Chiesa di Sant’Agostino, insieme al Convento, fu costruita dagli eremitani nel Duecento; la facciata è in pietra con un bel portale con colonne e capitelli, mentre all’interno, a navata unica, si trovano affreschi tre - quattrocenteschi di scuola umbra.

Il borgo di Montefalco inoltre è noto in tutto il mondo per la sua produzione di vini rossi DOCG: il Sagrantino Montefalco secco, il Sagrantino Montefalco Passito e il Montefalco Rosso.

Montefalco c
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