/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Pomodoro bio, in 2 anni raddoppiate superfici nel Norditalia

Pomodoro bio, in 2 anni raddoppiate superfici nel Norditalia

Dai 1.316 ettari del 2015 ai 2.310,22 del 2017. Ferrara prima provincia.

20 dicembre 2017, 16:32

Redazione ANSA

ANSACheck

PIACENZA - Sono quasi raddoppiate in due anni le superfici coltivate a pomodoro biologico da industria nel Nord Italia: dai 1.316 ettari del 2015 ai 2.310,22 del 2017. La tendenza al bio è stata illustrata al convegno organizzato dall'OI Pomodoro da industria del Nord Italia al Tomato World, forum di settore alla fiera di Piacenza. 

E' dunque bio nel 2017 il 6,6% dei 34.932 ettari a pomodoro dell'intero Nord Italia, dove la quota restante è coltivata a produzione integrata (bassissimo impiego di fitofarmaci). Ed è lavorato da venti diverse industrie di trasformazione: 162.619 tonnellate con una resa di 69 tonnellate per ettaro. La prima provincia per pomodoro bio è Ferrara, dove nel 2017 sono stati coltivati 1.500,07 ettari. Seguono Ravenna (350,25), Parma (184,41), Piacenza (76,43), Reggio Emilia (45,83), Mantova (37,47), Bologna (35), Verona (25,94), Cremona (16,41) e varie altre province del Nord Italia per 38,41 ettari.

"Il mercato del biologico continuerà a crescere - rileva Tiberio Rabboni, presidente dell'OI - e può trovare sul cammino un solo ostacolo: l'offerta di falso biologico. Sono sufficienti anche pochi incidenti per minare la credibilità di un intero settore". La filiera del Nord Italia però offre già "un sistema aggiuntivo di verifiche, di controlli e di analisi che non hanno riscontro in altre realtà italiane e straniere", che però è poco conosciuto: per questo si propone "una Carta dell'affidabilità che racconti i tanti controlli aggiuntivi", ben "oltre" quelli previsti per la certificazione europea di prodotto bio. L'OI se ne farà promotrice: "La Carta - spiega Rabboni - darà rilievo pubblico e di mercato a quanto avviene da tempo nella nostra filiera".

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza

ANSA Corporate

Se è una notizia,
è un’ANSA.

Raccogliamo, pubblichiamo e distribuiamo informazione giornalistica dal 1945 con sedi in Italia e nel mondo. Approfondisci i nostri servizi.