BRUXELLES - Un’unica figura nel ruolo di presidente della Commissione europea e del Consiglio e potere di iniziativa legislativa al prossimo Parlamento europeo: queste alcune delle proposte contenute nel Decalogo che l’associazione TUTTI Europa 2030 intende sottoporre a tutti i candidati alle prossime consultazioni europee.
Dieci punti tra cui il mantenimento del Next Generation EU e del Green Deal, perché l’Europa possa “rimanere la coscienza critica del mondo facendosi carico di proporre agli altri un modello di sostenibilità”, oltre ad un impegno inequivocabile sulla promozione e la difesa dei valori fondamentali dell'Ue, quali la dignità umana, la libertà, la democrazia, l'uguaglianza, lo stato di diritto e il rispetto dei diritti fondamentali. Come una specie di “cartina di tornasole” per valutare la volontà dei candidati di impegnarsi per una sempre maggiore integrazione europea e per tentare di introdurre dei temi realmente europei in una campagna dove si parla poco di cosa dovranno fare gli europarlamentari, nella consapevolezza che “i membri del nuovo Parlamento europeo avranno un ruolo fondamentale nel modellare il futuro dell’Unione europea” si legge in un comunicato.
I neoeletti “saranno infatti chiamati a votare l’adesione all’Ue di nuovi Stati membri, ad occuparsi della riforma dei Trattati per rendere più efficace il funzionamento dell’Unione, oltre a legiferare su tutte le altre materie in cui decidono insieme ai ministri dei Paesi membri” e per questa ragione l’associazione TUTTI chiede loro di impegnarsi perché le riforme necessarie a far funzionare le istituzioni europee si facciano prima di nuovi allargamenti dell’Ue.
Sempre sul fronte internazionale, il Decalogo chiede che sia promossa “un'Europa più influente con la richiesta di un seggio europeo nel Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite e una voce unica nella Nato”. L’associazione “Tutti Europa ventitrenta”, è una delle più antiche organizzazioni europeiste in Italia, attiva dagli anni ’70, e ha costruito la “Rete Tutti” che riunisce diplomatici, docenti universitari, manager e giornalisti.
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