La direttiva Ue sugli ogm
dovrebbe essere rivista e aggiornata per "riflettere lo stato
attuale delle conoscenze ed evidenze scientifiche". E' il parere
dell'organismo di consulenza scientifica della Commissione
europea (Scientific Advisory Mechanism, Sam) sulla sentenza
della Corte di giustizia Ue che lo scorso luglio ha equiparato
la procedura di autorizzazione dei prodotti delle nuove tecniche
di incrocio e selezione genetica per le piante a quella degli
ogm. Si tratta di tecniche affermatesi dopo il 2001, anche molto
diverse tra loro, per comodità definite di 'editing del genoma'.
I prodotti realizzati con queste tecniche, secondo il Sam, "sono
potenzialmente più sicuri rispetto ai prodotti di mutagenesi
casuale". "Come scienziato - ha dichiarato il commissario Ue
Vytenis Andriukaitis - vedo un grande merito nel tenere il passo
con le innovazioni, per questo incoraggio una discussione su
come noi, in quanto società, vogliamo andare avanti con
questioni come l'editing genetico".
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