L'anno scorso Bruxelles aveva chiesto all'Italia un miglioramento del deficit strutturale di 0,3% nel 2018 e 0,6% nel 2019. Sui due anni, quindi, si tratta di un miglioramento di 0,9%. Sottraendo la massima deviazione consentita dalle regole nei due anni (0,5%), l'Italia avrebbe dovuto assicurare almeno lo 0,4%. Invece, secondo le stime Ue, il saldo strutturale è peggiorato di 0,3%. Ne deriva un 'buco' di 0,7%, ovvero oltre 11 miliardi di euro. La cifra non è definitiva, e la Commissione la ricalcolerà nel rapporto sul debito a inizio giugno. Ad essa andranno comunque poi sottratte le eventuali flessibilità o fattori eccezionali che i commissari vorranno accogliere, motivo per cui, al momento, non è possibile ricavare un'indicazione sulla necessità di eventuali manovre correttive.
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