Nel 2017 l'Epo ha ricevuto in totale 165.590 domande di brevetto, il 3,9% in più rispetto al 2016 quando erano state 159.316, facendo segnare un nuovo record. Per la prima volta, la Cina (8.330 domande, +16,6%) è entrata nella top five dei Paesi più attivi insieme a Stati Uniti (42.300, +5,8%), Germania (25.490; +1,9%), Giappone (21.712; +3,5%) e Francia (10.559; +0,5%). L'Italia è decima dopo la Gran Bretagna (5.313; +2,4%) e sopra la Svezia (3.728; +4,9%). "L'aumento delle richieste di brevetti europei conferma che il Vecchio continente rimane un mercato tecnologico d'interesse primario", ha dichiarato il presidente di Epo, Benoit Battistelli. Per quanto riguarda l'Italia, anche se la movimentazione, i trasporti e la tecnologia medica sono i settori tecnologici dal quale provengono il maggior numero di richieste, l'aumento più sensibile è stato registrato nel campo dei cosiddetti "sistemi di misurazione" (+31%). Seguono i macchinari tessili e della carta (+23%) e il farmaceutico (+18%). Con le sue 60 domande presentate, Ansaldo Energia è stata la società italiana più attiva nel 2017, precedendo G.D società per azioni (54), Fiat Chrysler (42) e Pirelli (40). Per la prima volta è un'azienda cinese a guidare la classifica globale: Huawei (2.398), seguita da Siemens (2.220) e LG (2.056). Sono 4 le società europee presenti nella top 10 (oltre a Siemens, Philips, Bosch ed Ericsson).
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