"Non sappiamo ancora cosa
succederà" ma il fatto che "nessuno abbia ancora visto il testo"
sui dazi che il presidente Usa Donald Trump firmerà e le
potenziali eccezioni ad alcuni Paesi del Nafta, forse dalla Gran
Bretagna e altri "in un certo senso sono una buona notizia
perché è il segno che forse possiamo ancora evitare i danni". Lo
ha affermato il presidente della Commissione Ue per la crescita
Jyrki Katainen, assicurando che "stiamo ancora cercando di
convincere gli americani che non è una buona idea mettere i dazi
sull'acciaio". E, ha avvertito, "non c'è bisogno di tornare
indietro agli anni Trenta, basti pensare agli inizi del 2000
quando gli Usa li imposero e in pratica significò migliaia di
posti lavoro persi per gli americani", quindi "non può venire
niente di buono da questa strada".
Sabato è programmato a Bruxelles un nuovo trilaterale tra Ue,
Usa e Giappone sull'acciaio e la questione della sovraccapacità
produttiva soprattutto cinese. L'incontro, previsto da tempo e
che fa seguito al primo avvenuto in dicembre, potrebbe essere -
sempre che non venga annullato nelle prossime ore - "una buona
opportunità per avere un dialogo franco e aperto", spiegano
fonti Ue, per "parlare anche delle restrizioni sull'acciaio e
l'alluminio annunciate dagli Usa". Bruxelles intende infatti
"usare questa occasione per avere chiarezza sulle misure
previste dagli Usa, e nuovamente per chiarire quali passi
sarebbe obbligata a fare a sua volta se questo accedesse". A
partecipare alla riunione saranno la commissaria Ue al commercio
Cecilia Malmstroem, il rappresentante Usa per il commercio
Robert Lighthizer e il ministro giapponese dell'economia
Hiroshige Seko. Il formato trilaterale era stato lanciato lo
scorso dicembre per creare una maggiore cooperazione per
affrontare la sovraccapacità produttiva "lavorando insieme e non
agendo in modo unilaterale".
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