E' quanto fanno sapere fonti dell'esecutivo europeo, le quali ricordano che la Commissione privilegia soluzioni consensuali in cui si possa arrivare a un'intesa accettabile per tutte le autorità statali e regionali coinvolte. Misure come quelle adottate dall'Austria, in base alle norme europee, devono essere giustificate da motivi di interesse generale ed essere proporzionate per non essere considerate un ostacolo alla libera circolazione delle merci. A rendere più complessa la valutazione della situazione c'è anche il fatto che gli austriaci hanno individuato 25 date, tra marzo e novembre, in cui attuare le restrizioni al traffico pesante in Tirolo. E di queste dieci sono concentrate in maggio.
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