Lo afferma Susanna Ceccardi, europarlamentare della Lega, che oggi ha incontrato il Presidente nazionale Uritaxi Claudio Giudici, i delegati Lazio e Toscana, Ivo Speziali e Tiziano Barchielli, e i Dirigenti Direzione trasporti della Commissione Europea.
"L'esigenza è anzitutto, per l'Italia e altri Paesi Ue, tutelare l'utenza debole. Chi non ha a disposizione una carta di credito o non ha dimestichezza con le applicazioni su smartphone non può e non deve rimanere di fatto escluso dall'accesso al servizio. Il trasporto taxi è servizio pubblico sottoposto a regolamentazione stringente costretto ad operare anche in aree ed orari non sempre economicamente vantaggiosi", prosegue.
"Sta all'Italia declinare quanto di positivo emergerà dalle interlocuzioni che avranno luogo nei prossimi mesi a Bruxelles tra istituzioni, operatori del settore e parti politiche.
Seguiremo con attenzione tutti i passaggi che emergeranno dai prossimi incontri a tutela innanzitutto degli interessi dei cittadini", conclude Ceccardi.
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