I deputati della commissione
Trasporti dell'Europarlamento hanno "riconosciuto ufficialmente
il ruolo chiave dei carburanti rinnovabili nella
de-carbonizzazione dei mezzi pesanti. Si tratta di un altro
importante passo avanti nella battaglia in difesa del motore a
combustione, a tutela della nostra filiera industriale che conta
migliaia di posti di lavoro e vanta un know-how eccezionale".
Così in una nota l'europarlamentare Massimiliano Salini (Fi,
Gruppo Ppe), relatore per il gruppo del parere sul nuovo
regolamento sugli standard di emissione di CO2 per i veicoli
pesanti.
"Il risultato è stato ottenuto, da un lato, approvando una
definizione di 'Carburanti CO2 neutri' (CO2 neutral fuels) che
include anche i biocarburanti sostenuti dall'Italia oltre agli
e-fuel promossi dalla Germania", spiega Salini. Dall'altro lato,
con l'introduzione di un "fattore di correzione" per il calcolo
delle emissioni. "Quanto più biofuel un mezzo pesante utilizza -
ha sottolineato Salini - tanto inferiore sarà la CO2 emessa dal
camion".
Infine, il testo approvato cancella "i target irrealistici"
proposti dalla Commissione europea. "E' l'ennesimo stop alla
transizione forzata all'elettrico imposta dal Green Deal
ideologico dell'ex vicepresidente Timmermans. Uno smacco per
verdi e socialisti", ha commentato Salini.
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