Quotidiano Energia - La “Transizione ecologica” è il tema centrale della dichiarazione congiunta sottoscritta ieri da Italia e Spagna, in occasione del XIX vertice intergovernativo bilaterale svoltosi a Palma di Maiorca cui hanno partecipato il premier Giuseppe Conte e l’omologo Pedro Sánchez con numerosi ministri dei due Governi.
La dichiarazione sancisce l’impegno comune a “promuovere una ripresa verde, sostenibile e inclusiva, che consenta di dare una risposta congiunta alla crisi sanitaria, sociale, ambientale ed economica in atto”.
Entrambi i Governi appoggeranno l’aumento del target delle emissioni di gas-serra al 55% entro il 2030 proposto dalla Commissione Ue e, al fine di preservare la competitività dell’industria europea, sottolineano “l’importanza” della carbon-tax alle frontiere che Bruxelles presenterà nel 2021.
Italia e Spagna lavoreranno inoltre per accelerare l’approvazione della Legge sul Clima Ue, con l’obiettivo di arrivare a un accordo entro fine anno, e rafforzeranno la collaborazione sull’adattamento ai cambiamenti climatici.
E’ poi previsto un impegno a “raddoppiare” gli sforzi per combattere la povertà energetica e a “consolidare il ruolo dell’efficienza energetica, delle energie rinnovabili e della integrazione del sistema energetico”. Viene messo anche in risalto “il ruolo centrale che l’idrogeno verde svolgerà nella decarbonizzazione di quei settori dell’economia in cui l’elettrificazione diretta non sarà possibile” e prevedono dunque di “sviluppare possibili alleanze e progetti in questo fronte, nell’ambito dell’Alleanza europea”. Al riguardo, Roma e Madrid sottolineano “il ruolo chiave dei progetti sugli usi finali dell’energia” e attribuiscono un “ruolo fondamentale” allo stoccaggio di energia, all’autoconsumo e alla digitalizzazione.
Nell’ambito della cooperazione con i Paesi mediterranei nelle energie rinnovabili offshore, la dichiarazione insiste su “un approccio tecnologicamente inclusivo ed ecologicamente sostenibile” e assicura il mantenimento degli sforzi “per implementare la tecnologia galleggiante e le energie rinnovabili marine”, evidenziando “il ruolo principale che le isole possono svolgere nello sviluppo di queste tecnologie”.
La dichiarazione prevede infine un’azione comune per il successo della Cop 26 di Glasgow e della pre-Cop di Milano, della tassonomia, della strategia Ue per l’economia circolare, per la salvaguardia delle risorse idriche, per la biodiversità e per fare del Mediterraneo un’area Sesa a emissioni controllate di ossidi di zolfo.
Tra i ministri italiani presenti quelli dello Sviluppo economico, Stefano Patuanelli, e dell’Ambiente, Sergio Costa. “Spagna e Italia hanno ribadito il proprio impegno a promuovere una ripresa verde, sostenibile e inclusiva”, ha affermato Costa, mentre Patuanelli ha sottolineato che “la collaborazione con Paesi a noi vicini, come la Spagna, sarà un valore aggiunto per dare vita a quelle politiche pubbliche tecnologiche e ambientali che gioveranno ai nostri imprenditori, alla crescita economica, all’occupazione”.