(ANSA) - BOLOGNA, 9 MAG - "Sono l'ottantaseiesima vittima".
Parole di Luigi Ciavardini, condannato per l'attentato del 2
agosto 1980, durante una pausa del processo Cavallini, davanti a
una parente delle vittime: "Forse siamo 89. Possiamo inserire
anche tutti gli altri condannati per questo processo che stanno
pagando ancora l'onta di questa offesa. Non togliamo nulla al
nostro passato, ma per questa strage non abbiamo nessun tipo di
colpevolezza", ha aggiunto. (ANSA).
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