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L'olio di foca rigenera i nervi dei pazienti con diabete tipo 1

Può avere una funzione protettiva contro le neuropatie

Redazione ANSA ROMA

E' ricco di omega 3 ed è la principale fonte di acidi grassi per gli eschimesi, ma secondo un nuovo studio l'olio di foca potrebbe anche riservare benefici per le neuropatie che colpiscono le persone con diabete di tipo 1. A rivelarlo è uno studio pubblicato su Neurology, la rivista medica dell'Accademia americana di neurologia. La neuropatia diabetica è una forma di danno nervoso causata dal diabete. I sintomi variano ma possono includere formicolio, intorpidimento, perdita di sensazione, bruciore nelle mani e nei piedi, dolore costante e difficoltà a camminare. Ad oggi non esistono terapie disponibili per invertire i suoi effetti. Lo studio condotto presso la University Health Network (UHN) di Toronto, in Canada, ha coinvolto 40 pazienti e si è focalizzato sulla lunghezza della fibra nervosa corneale. Situata nella parte anteriore dell'occhio, la cornea ha la più alta densità di nervi nel corpo e il danno a questi nervi, o la perdita della lunghezza della fibra del nervo corneale, è considerato un biomarker per la progressione del diabete di tipo 1. I ricercatori hanno rilevato che i pazienti che hanno ingerito un integratore omega-3 derivato da olio di foca due volte al giorno per 12 mesi hanno riportato un aumento del 29% della lunghezza della fibra nervosa corneale, considerata rappresentativa della rigenerazione di fibre nervose in altre parti del corpo. "Questo studio è il primo a dimostrare che un'intervento nutrizionale mirato può fermare e invertire i piccoli danni alle fibre nervose", afferma Vera Bril, Direttore Medico del Centro Ellen Prosserman per le Malattie Neuromuscolari presso l'UHN. 
   

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