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Test su bimbi con diabete, sì a pizza se a lenta lievitazione

Ricercatori Università Vanvitelli, sbagliato definirla junk food

Redazione ANSA NAPOLI

NAPOLI - La letteratura medica internazionale l'aveva sconsigliata a bambini con diabete definendola addirittura "junk food", cibo spazzatura, ed allora, per difendere l''onore' della pizza napoletana, è scesa in campo l'Università campana "Luigi Vanvitelli" con un test effettuato proprio in pizzeria.

Capitanati dal professor Dario Iafusco, dottori ed assistenti del Centro regionale di Diabetologia Pediatrica "G. Stoppoloni" diretto dal professor Maurizio Di Mauro, hanno dimostrato - contrastando la teoria secondo la quale la pizza provoca un aumento della glicemia non facilmente controllabile con l'insulina - che se l'impasto ha una lunga lievitazione, come da disciplinare nella pizza napoletana doc, la glicemia è più stabile e molto facilmente gestibile con l'insulina. All'esperimento hanno partecipato 30 bambini tutti affetti diabete di tipo 1, ben contenti, una volta tanto, di poter addentare fumanti margherite.(ANSA).

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