(ANSA) - ROMA, 21 GIU - Le lacrime di disperazione e la consapevolezza di essere entrata in un tunnel senza fine. La carriera di Michelle Wie, tra le migliori interpreti del golf femminile, è appesa a un filo. Il ritorno in campo nel KPMG Women's PGA Championship, terzo Major 2019, per la 29enne di Honolulu si è trasformato in un incubo. Parziale di 84 (+12) per l'americana, 150/a. Con le prime 18 buche giocate col ghiaccio sulle mani per attenuare un dolore insopportabile. Prima il disastro sul green, poi lo sfogo in conferenza. "Non so quanto -la rabbia della Wie- potrò continuare così. Ci vorrà tempo per recuperare dall'infortunio al polso, dovrò avere pazienza, non è facile". Ipotesi di ritiro per il momento allontanata dalla fuoriclasse, protagonista di una grande carriera costellata però da troppi infortuni che continuano a non darle tregua. Sul percorso dell'Hazeltine National Golf Club di Chaska, già teatro della Ryder Cup 2016, grande inizio per Hannah Green.
L'australiana, con 68 (-4), ha chiuso il primo round in testa alla classifica con un colpo di vantaggio sull'inglese Mel Reid e la sudcoreana Hyo Joo Kim, entrambe seconde con 69 (-3).
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