(ANSA) - ROMA, 08 NOV - Doppio ruolo per Tiger Woods alla
Presidents Cup: a Melbourne (12-15 dicembre) il californiano
sarà capitano-giocatore del Team Usa nel confronto col Resto del
mondo (Europa esclusa) guidato da Ernie Els. "The Big Cat" ha
rotto gli indugi, in Australia sarà in campo da protagonista. Il
43enne di Cypress si appresta così a diventare il primo
capitano-giocatore, dal 1994, a esercitare la doppia funzione.
L'ultimo fu Hale Irwin.
Gary Woodland, Patrick Reed, Tony Finau e… Woods. Queste le
quattro wild card assegnate da Woods per completare la compagine
a stelle e strisce. Con l'ex numero 1 al mondo che dopo
l'exploit in Giappone allo Zozo Championship, dove ha realizzato
l'82/a impresa sul PGA Tour eguagliando il record di Sam Snead,
s'è auto-scelto. "I miei compagni di squadra - le dichiarazioni
di Woods - volevano che giocassi e non potevo tirarmi indietro.
Ho tre fantastici assistenti come Fred Couples, Steve Stricker e
Zach Johnson, sono certo che mi aiuteranno in tutto e per
tutto".
Scelte dolorose per Woods, costretto a rinunciare a big come
Rickie Fowler, Jordan Spieth e Phil Mickelson che, per la prima
volta dalla Ryder Cup del 1993, non farà parte del Team Usa in
una sfida internazionale. Woods si appresta a disputare
nuovamente la Presidents Cup dopo l'ultima giocata nel 2013.
Saranno cinque i debuttanti Usa contro i sei del Team
Internazionale. Una prima volta anche per Woodland (vincitore
dell'Us Open 2019) e Finau. Con Woods che ha puntato sui
giocatori più in forma, completando un roster super già
caratterizzato da campioni come Brooks Koepka (il leader
mondiale sarà regolarmente in campo dopo l'infortunio al
ginocchio), Justin Thomas, Dustin Johnson, Matt Kuchar, Xander
Schauffele, Webb Simpson, Bryson DeChambeau e Patrick Cantlay.