(ANSA) - ROMA, 19 MAR - Dalla debacle in Ryder Cup alla medaglia d'argento show nel 'Players Championship', Jim Furyk si gode il suo riscatto. Dopo la disfatta di Parigi, con gli Stati Uniti superati dal Team Europe (guidato da Francesco Molinari) per 17.5-10.5, le critiche riservate al capitano degli Usa non sono certo mancate. Travolto dalle polemiche il 48enne di West Chester ha ritrovato fiducia solo dopo la scelta di Steve Stricker di nominarlo vicecapitano per la Ryder Cup 2020. Una decisione coraggiosa da parte di Stricker, che ha voluto difendere a spada tratta l'operato del campione U.S. Open 2003 concedendogli un'altra opportunità. Dalle delusioni alla (quasi) gloria. Furik al "The Players Championship", torneo del PGA Tour con il montepremi complessivo più alto al mondo (12,5 milioni di dollari), ha stupito anche gli scettici. E in quello che viene considerato da tutti gli addetti ai lavori come una sorta di quinto major del golf, s'è piegato solo allo strapotere di Rory McIlroy. Con l'americano battuto di un colpo dopo una rimonta straordinaria nell'ultimo round.
Che rivincita per Furyk, che con il secondo posto in Florida (a due passi da casa sua) ha guadagnato il pass per il WGC Dell Technologies (secondo evento 2019 del mini-circuito mondiale in programma in Texas dal 28 al 31 marzo). E adesso punta al Masters Tournament (11-14 aprile in Georgia, Stati Uniti) per continuare a dimostrare il proprio valore.