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Confitarma: i porti italiani sono mal collegati con i centri di commercio

Sisto: a Rotterdam più merci di tutti gli scali nazionali uniti

21 dicembre, 14:57

(ANSA) - GENOVA, 21 DIC - "Il porto di Rotterdam dal primo gennaio al 31 ottobre ha movimentato più merci di tutti i porti italiani messi insieme nel corso dell'intero anno" è il dato evidenziato da Luca Sisto, direttore generale di Confitarma alla tavola rotonda organizzata a Roma su "Le nuove sfide della portualità italiana". Si tratta di un gap da superare per far sì che il nostro Paese punti a "riacquistare la propria influenza e il proprio ruolo di leadership nel Mediterraneo" aggiunge Sisto che punta il dito sulle "inadeguate" infrastrutture di collegamento dei porti del sud Europa con i centri del commercio europeo e "l'inefficienza del sistema logistico portuale" che inducono le aziende a prediligere gli scali nordeuropei. "I porti sono parte integrante nella logistica moderna e hanno manifestato la loro resilienza nel periodo pandemico - ricorda Sisto - Ora i segnali di ripresa devono essere accompagnati da investimenti volti a rafforzarne la competitività. Pnrr e Fondo complementare pongono obiettivi ambiziosi e stimolanti anche per la transizione ecologica e digitale della portualità italiana". E ci sono da affrontare anche due sfide sul fronte dei servizi. "La prima è lo svolgimento delle gare europee per l'affidamento del servizio di rimorchio in molti porti nazionali - spiega Francesco Beltrano, capo servizio porti e infrastrutture di Confitarma -.

La seconda riguarda gli impianti portuali per la raccolta dei rifiuti delle navi che potrebbe essere l'occasione per razionalizzare il servizio e assicurare omogeneità applicativa sul territorio". (ANSA).

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