Porti: Livorno, 31% crocieristi visita città durante sosta
Ma un terzo va pure a Firenze. Irpet studia ricadute turistiche
19 luglio, 17:10La ricerca ha evidenziato come sia nel segmento delle crociere low cost, sia nel segmento lusso, emerge una domanda potenziale ancora non pienamente sfruttata e soddisfatta a causa "della carenza dell'offerta di destinazione", a Livorno e nel suo territorio. La prima azione da intraprendere secondo lo studio dovrebbe essere quella di creare di una cabina di regia tra i principali portatori di interessi in grado di mettere in piedi politiche di rilancio coordinate. Occorre un cambio di passo però anche nel decoro urbano e nella manutenzione del patrimonio artistico presente in città, il 'waterfront', i fossi, la Fortezza vecchia, attraverso l'azione coordinata tra Comune ed Autorità portuale e Porto di Livorno 2000, società che gestisce il traffico passeggeri e crociere nello scalo labronico. Il miglioramento della quantità e qualità dei servizi del Porto-città, spiega Irpet, e la loro maggior integrazione con una rinnovata e coerente offerta turistica di territorio appaiono gli elementi capaci di aumentare gli impatti positivi del crocierismo sul sistema economico della destinazione.
Insistere di più sulla riqualificazione della città in chiave turistica è anche per il presidente della Camera di Commercio di Livorno, Riccardo Breda, un punto su cui insistere. "Livorno è cresciuta in questi anni nell'offerta e nell'accoglienza turistica - ha detto Breda a margine del convegno - ma ancora c'è molto da fare. Noi vogliamo essere al tavolo della cabina di regia con l'obiettivo di intercettare tutte le esigenze dei croceristi e metterle a sistema con l'obiettivo di far crescere la qualità dell'accoglienza in città e nella provincia".(ANSA).