Nautica:spiragli ottimismo da settore gommoni salone Genova

(ANSA) - GENOVA, 3 OTT - Spiragli di ottimismo, al Salone Nautico di Genova, dal mondo dei gommoni che costituiscono oltre il 35% delle barche esposte, un fatturato pari a 42 milioni di euro nel 2013 di cui il 73% destinato all'export. ''Si comincia a vedere la voglia di uscire dalla tetraggine, la voglia di cambiare barca, motore. Lo avevamo già notato alla fine della stagione estiva, ora si vedono dei segnali di miglioramento anche sul mercato nazionale'' dice Piero Formenti, membro del Consiglio Direttivo di UCINA - Confindustria Nautica, per il Gruppo Produzione Unità Pneumatiche. Al di là della crisi era stato anche il ''terrorismo fiscale'' a spaventare l'utenza due anni fa secondo il rappresentante di Ucina. ''Ora - afferma - con la modifiche apportate al redditometro e i controlli fatti in modo più giusto ed adeguato, le cose sono cambiate. La gente non si fida ancora del tutto ma incomincia timidamente a drizzare le antenne e a guardarsi intorno''. Il salone nautico di Genova, con la possibilità di fare prove in acqua è il luogo ideale per invogliare il cliente. ''Il cantiere Zar Formenti - spiega - al salone ha 10 gommoni in acqua e otto piloti. L'anno scorso più di 800 persone in cinque giorni sono uscite in mare.

Quest'anno contiamo di battere quel record. In questi primi due giorni poi abbiamo già avuto buoni segnali con buyers turchi, bulgari, sloveni, tedeschi e spagnoli, che hanno fatto ordini''.

E' importante, sottolinea il rappresentante del comparto gommoni nella Confindustria della nautica, che il salone si faccia ad ottobre e non a maggio (una ipotesi sulla quale si dibatte all'interno dell'associazione) ''perche' è proprio in questo periodo che si può pianificare la stagione''. (ANSA).