Per De Castro, "punti principali della posizione del Parlamento saranno l'inclusione nelle norme Ue di tutte le produzioni agricole (quali florovivaismo e mangimistica), il rafforzamento dei poteri delle autorità di controllo nazionali e la fissazione di tempistiche di reazione certe alle denunce degli operatori, il miglioramento e ampliamento delle pratiche commerciali sleali".
"Il tempo stringe - nota De Castro - e sono deciso a portare la posizione della ComAgri al voto dell'Assemblea entro ottobre, per chiudere l'intero iter durante questa legislatura. Per questi motivi - conclude - la ComAgri deve rimanere la commissione responsabile nella gestione del dossier e non condividere la responsabilità con la Commissione Mercato interno come da loro richiesto, per poter ripartire da quanto ottenuto con l'Omnibus nel miglioramento delle prerogative negoziali degli agricoltori italiani ed europei".
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