BRUXELLES - Hanno preso il via i negoziati interistituzionali (in gergo, triloghi) tra Commissione europea, Consiglio Ue e Parlamento europeo sul Digital Markets Act (Dma), la proposta di legge avanzata da Bruxelles nel dicembre 2020 per contrastare le pratiche sleali e l'abuso di posizione dominante sui mercati digitali da parte delle Big Tech. Il testo fa parte di un pacchetto più ampio che comprende anche il Digital Services Act (Dsa), che si concentra invece sulla responsabilità delle grandi piattaforme per la moderazione dei contenuti che circolano sui loro siti.
"Siamo pienamente mobilitati a finalizzare questo regolamento sotto la presidenza francese insieme al Dsa", ha commentato in un tweet il commissario Ue al Mercato Interno, Thierry Breton, che ha preso al primo round di colloqui insieme alla vicepresidente Ue, Margrethe Vestager. "Il Parlamento spingerà durante i negoziati del trilogo affinché il Dma diventi davvero lo strumento europeo per porre fine alle pratiche sleali utilizzate dalle più grandi aziende digitali", ha sottolineato il relatore del Parlamento europeo, Andreas Schwab (Ppe), spiegando che la nuova legge dovrebbe garantire "una maggiore concorrenza e un quadro equo nel mercato unico digitale europeo".
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