"Le scadenze sono passate da tempo, e non possiamo permetterci altri ritardi, questo è quanto ho messo in chiaro questa mattina", ha detto il commissario all'Ambiente Karmenu Vella dopo la riunione convocata da lui stesso con Italia, Francia, Germania, Gran Bretagna, Spagna, Repubblica ceca, Ungheria, Romania e Slovacchia. "Senza misure nuove ed efficaci i limiti continueranno a essere superati", ha ammonito il responsabile Ue, invitando gli stati membri ad "affrontare il problema con tutta l'urgenza necessaria". Da qui il monito ad agire, altrimenti scatterà il deferimento alla Corte di giustizia europea. "Gli stati membri hanno responsabilità: la responsabilità di agire e quella di non agire, che ha ugualmente conseguenze legali", e questa mattina "agli stati membri sono state ricordate entrambe", ha concluso Vella.
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