Fa un balzo la percentuale di
italiani, il 57%, che ritiene che l'euro sia positivo per
l'Italia, registrando +12% rispetto all'anno scorso. E'l'aumento
maggiore insieme agli austriaci, anche se il 57% è il terzultimo
valore più basso dei 19 (peggio solo Cipro e Lituania). E'
quanto emerge dall'Eurobarometro annuale della Commissione Ue
sull'euro, realizzato con interviste a ottobre. Gli italiani
sono però tra i primi (79%) a favore di un maggiore
coordinamento delle politiche economiche dell'eurozona, incluse
le manovre.
Il 90% degli italiani ritiene inoltre ci sia bisogno di
"riforme significative" per migliorare la performance
dell'economia nazionale, la percentuale più alta di tutti i
Paesi dell'eurozona. La prima delle priorità è la riforma del
mercato del lavoro (96%), ma solo il 70% (penultima percentuale)
è a favore di risparmiare oggi per prepararsi all'invecchiamento
della popolazione e all'aumento dei costi delle pensioni.
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