BUCAREST - "Temo che molti Paesi Ue presenteranno i piani nazionali su energia e clima 2030 senza aver cominciato un dialogo con parti interessate ed enti locali. Il dialogo aiuta a ottenere il sostegno per mettere in pratica le normative, ma molti Stati non usano questo modello". È l'avvertimento lanciato dal sindaco di Schiedam (Paesi Bassi) e presidente della commissione ambiente del Comitato Ue delle Regioni (CdR), Cor Lamers, in vista delle prime raccomandazioni sui piani nazionali per il clima che l'esecutivo comunitario presenterà nelle prossime settimane.
"La Commissione parlerà degli sviluppi realizzati dagli Stati membri utilizzando gli strumenti che sono a disposizione in questo momento, ma ne stiamo già sviluppando di nuovi che non saranno parte di queste prime raccomandazioni e servirà qualche anno per misurarne i risultati - continua Lamers - spero però che la Commissione mostri che gli Stati hanno fatto dei buoni passi avanti ma non hanno ancora raggiunto i risultati sperati. Dal Comitato delle Regioni stiamo dicendo da tempo che non bisogna aspettare fino all'ultimo anno per agire. Temo che molti Paesi non siano ancora sulla strada giusta".
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