BRUXELLES - Coinvolgere pienamente le regioni di confine nelle politiche europee dotandole di risorse specifiche e procedure accelerate, concludere i negoziati per il completamento del mercato unico con successo e istituire osservatori transfrontalieri per misurare l'integrazione di questi territori. Sono queste le principali richieste dalla nuova Alleanza europea per i cittadini transfrontalieri, lanciata oggi in occasione del primo Borders forum organizzato dalla Missione operativa transfrontaliera (Mot) insieme al Comitato delle Regioni (CdR).
"Le regioni di confine hanno messo in atto uno sforzo straordinario e creativo per unire le forze per proteggere i cittadini e sostenere l'economia" davanti alla crisi del Covid, ha sottolineato il presidente del CdR, Apostolos Tzitzikostas, auspicando un maggiore coinvolgimento dei territori di confine nelle politiche nazionali ed europee e "maggiore cooperazione su sfide quali salute, sicurezza, migrazione, clima". L'impegno del CdR, ha aggiunto Tzitzikostas è rendere le "frontiere interne dell'Ue laboratori per l'unità" capaci di "rafforzare la resilienza, promuovere il dialogo e accelerare la transizione verde".
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