Anche perché, ha evidenziato Malmstroem, le misure americane "non sono in linea con le regole del Wto" perché si tratta di "salvaguardie economiche camuffate, non una misura di sicurezza", ed è da qui che l'Ue trae la sua legittimità a rispondere con contro-dazi di pari valore per compensare i danni subiti alla sua economia.
La Commissione ha quindi preparato una risposta composta da "tre filoni". Primo, una procedura tradizionale davanti al Wto, ma che "è lunga e richiede tempo". Secondo, "misure di salvaguardia" a protezione del mercato europeo nel caso in cui vi venissero deviati flussi di acciaio americano a basso costo.
Terzo, "una lista provvisoria di dazi su una serie di prodotti americani" nei settori "dell'agroalimentare, dell'acciaio e industriali", di un valore pari a quello dei danni provocati dai dazi americani all'economia europea. Questi sono stati stimati sui 2,8 miliardi. La lista, che include prodotti che vanno dal burro di arachidi al succo di arancia, dai mirtilli alle moto Harley Davidson sino al whisky Bourbon e ai jeans Levi's, non è però definitiva perché deve essere ancora discussa con gli stati membri. In caso le misure Usa dovessero scattare, quest'ultima potrà però entrare in vigore rapidamente, nel giro di alcune settimane.
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