Sono le richieste dell'Italia presentate dal ministro alle infrastrutture Danilo Toninelli al Consiglio Ue trasporti, dove uno dei temi in agenda era il funzionamento rivisto per il prossimo settennato della Connecting Europe Facility (Cef), lo strumento che finanzia le grandi reti nei settori trasporti, energia e digitale. "Occorrerà ogni sforzo utile per accrescere la dotazione finanziaria della Cef per quanto riguarda i trasporti, soprattutto nella forma di finanziamenti a fondo perduto" così come contenuto nel testo di compromesso proposto dalla presidenza austriaca dell'Ue, ha detto il ministro intervenendo nella sessione pubblica, dove ha invitato i colleghi, alla luce della tragedia del Ponte Morandi a Genova, a riflettere a livello europeo sulla necessità di fondi per le infrastrutture. Toninelli, pur esprimendo un "apprezzamento generale" per il testo sul tavolo, ha però rimarcato la presenza di alcuni "elementi regressivi" e chiedendo quindi, dato che "l'Italia è sempre stata a favore del blending" dei fondi Ue per "massimizzare" le risorse sui progetti, di "far includere il fondo di coesione" nel caso in cui venisse ritoccato il testo. I 28 hanno adottato infatti, al termine del dibattito, un primo approccio parziale sulla Cef, ma dotazione finanziaria e altri aspetti orizzontali devono ancora essere discussi, mentre il tutto dovrà ancora essere negoziato con Parlamento e Commissione Ue.
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