Dopo l'adozione della relazione di Sargentini alla plenaria dell'Eurocamera di settembre, la procedura infatti, stenta a decollare, per motivi procedurali.
"Il tempo impiegato dal Consiglio per capire la procedura non migliora la situazione. Al contrario. Dall'adozione della mia relazione, in Ungheria ci sono stati nuovi sviluppi preoccupanti, come una nuova legge che mina ulteriormente l'indipendenza della magistratura ungherese", scrive Sargentini in una nota al termine della riunione, aggiungendo: "Contiamo sul sostegno degli Stati presenti alla riunione informale di stamani, per spingere il Parlamento a presentare la sua relazione in una riunione formale del Consiglio".
Le procedure sullo stato di diritto in Ungheria e Polonia sono all'ordine del giorno del Consiglio Affari generali di oggi.
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