Se la premier britannica Theresa
May sopravvivrà al voto di sfiducia, domani pomeriggio, al
vertice a Bruxelles dovrà spiegare con chiarezza e precisione ai
27 partner quali sono le sue richieste per far passare l'accordo
sulla Brexit a Westminster. May sarà interrogata, ed ascoltata
con attenzione dai partner e, solo dopo la cena di lavoro
dedicata agli Affari esteri - dove i 28 discuteranno di Russia e
del vertice Ue-Lega Araba di gennaio - la premier britannica
lascerà la riunione, ed i 27 leader inizieranno la loro
valutazione. Si apprende da fonti diplomatiche europee.
I servizi di Consiglio e Commissione europea lavorano ad un
testo con chiarimenti sugli aspetti del backstop, il meccanismo
di garanzia per mantenere aperte le frontiere irlandesi, tanto
contestato a Westminster. Il testo - si sottolinea - non ha
valore legale vincolante. A seconda di come andrà il dibattito
con May, i leader Ue decideranno di rispondere alle richieste di
rassicurazioni col documento, che potrebbe prendere la forma di
una dichiarazione.
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